I pannelli sandwich hanno avuto un notevole successo nella realizzazione di coperture di grandi dimensioni soprattutto in ambito industriale e logistico. Caratteristiche quali leggerezza, resistenza meccanica e facilità delle operazioni di posa in cantiere sono fattori fondamentali del loro successo.
Come tutte le soluzioni di copertura, anche quelle realizzate con pannelli sandwich subiscono le angherie della vita in opera che vanno a manifestarsi, in particolare, nelle zone di connessioni dei pannelli, nei lucernari e in quelle legate ai sistemi di smaltimento delle acque meteoriche. La completa sostituzione di una copertura metallica è pensabile quando l’azione degradante ha toccato vette particolarmente rilevanti e le resine in PMMA WestWood garantiscono una soluzione di ristrutturazione puntuale laddove si manifesta il problema, con tempistiche di intervento estremamente contenute.
Dal punto di vista pratico la prima operazione da eseguire è la rimozione dello strato di ruggine dalla superficie da trattare. La zona di intervento deve essere completamente pulita tramite levigatura. Le parti incoerenti oppure residui di sporcizia, vernice o grasso che possono compromettere l’aderenza del sistema protettivo in PMMA, devono essere asportate, così da creare un fondo stabile, asciutto e privo di parti in distacco.
Un altro aspetto fondamentale della fase di preparazione consiste nel rendere ruvida l’area di posa delle resine in PMMA e per farlo si utilizza il disco abrasivo Zec (Foto 1).
A questo punto la copertura metallica ammalorata è pronta (Foto 2) a ricevere il trattamento con le resine in PMMA WestWood. Il primo materiale della stratigrafia è il primer aggrappante per supporti metallici che WestWood propone con due differenti prodotti: WMP 113 e Wecryl 174 S.
WMP 113 è un primer monocomponente, che va applicato a pennello (Foto 3) in modo uniforme sul sottofondo evitando accumuli di materiale. La sua asciugatura è rapida ma è direttamente legata alla temperatura: con 30°C è necessaria solo un’ora di tempo, mentre con temperatura di 3 gradi il tempo di asciugatura si amplifica a 4 ore.
Wecryl 174 S è invece un primer spray costituito da resina sintetica monocomponente che si applica spruzzandolo da una distanza di 15 - 20 cm dal sottofondo da trattare. Il tempo di asciugatura è estremamente rapido solo 20 minuti con 30°C e 45 minuti con 3°C.
Quello che permette di riportare a tenuta la superficie metallica è la resina impermeabilizzante in PMMA a due componenti (resina e catalizzatore) Wecryl 230 Thix (Foto 4) utilizzata insieme allo speciale tessuto di armatura in fibra sintetica Weplus. La resina WestWood è altamente flessibile ed ha un rapido indurimento. Questa caratteristica di elevata flessibilità è basilare per interventi su coperture in lamiera perché permette che i movimenti del supporto causati dalle escursioni termiche non vadano in alcun modo ad influire sulla capacità di protezione delle resine PMMA WestWood. Inoltre, l’applicazione in stato liquido permette di realizzare un’impermeabilizzazione continua integrando in modo sicuro anche le aperture e i punti di raccordo più complessi che possono incontrarsi sulle coperture metalliche. La resistenza alla pioggia, altro punto fondamentale di Wecryl 230 Thix, si ottiene dopo soli 30 minuti dalla posa in opera e l’aumentare della temperatura o la maggiore percentuale di catalizzatore impiegato, accorciano i tempi di reazione. Chiaramente questa caratteristica è particolarmente importante quando si affrontano lavori di ristrutturazione su coperture di impianti industriali dove non possono essere previsti fermi di produzione.
